Nota di lettura a cura di Rita Iacomino

La stagione di mezzo di Anna Montella


Nota di lettura a cura di
Rita Iacomino
“LA STAGIONE DI MEZZO”, un libro scritto dalla bravissima Anna Montella, ma che io considero mio e di tutte noi donne, sia di coloro che si stanno avvicinando a quella particolare età “quando non è più estate, ma non è ancora inverno”, sia di tutte le altre che la vivono in pieno.
Mi si è attaccato alla pelle questo libro, ho rivissuto passo dopo passo, pagina dopo pagina la “mia" stagione di mezzo.

Arriva quasi all’improvviso, poi si supera e si vorrebbe fermarla lì, non farsela più scappare per i tanti innumerevoli motivi che sono collegati a questo periodo particolare nella vita di ogni donna.

Non si possono più fare azioni adolescenziali, eppure la mente vaga continuamente come se gli ormoni dei tredici anni si fossero risvegliati, e non parlo solo del corpo. Si riaccende la fantasia, anche se la maturità raggiunta fa a pugni  con questo vortice di idee irrefrenabili.

E allora, come scrive Anna nel suo libro, inizia un viaggio all’incontrario, dove quello che si è lasciato indietro riaffiora prepotentemente con tutti i rimpianti e la voglia di correre per recuperare il tempo che abbiamo lasciato dietro di noi, e non a caso ho usato la parola “abbiamo”, per la grande condivisibilità che mi ha dato la lettura di questo libro.

Ci si sente fuori dal nostro corpo a guardare l’altra “noi” da un’angolazione diversa e dirsi senza voce: “Perché no”! Perché porre dei limiti a questa voglia di cambiamenti dove prevale il desiderio di vivere intensamente questa “benedetta" stagione di mezzo?

E allora, a volte, si sogna di avere una bacchetta magica che ci fa sperare in una rinascita piena di magia e, se non si può recuperare il tempo perso, lo si può comunque ritrovare in una nuova realtà, dove quello specchio che “forse” penalizza il nostro corpo ci fa vedere, attraverso un gioco di luci immaginario, che c’è ancora un nuovo, lungo mondo da vivere, con la consapevolezza che l’età matura ci regala, ma con quella parte bambina che deve rimanere sempre dentro di noi e aiutarci a percorrere una strada diversa con nuovi e grandi entusiasmi.

Un libro da leggere assolutamente, scritto e vissuto dall’autrice con grande introspezione, ma anche con un pizzico di sconvolgimento.


Nessun commento:

Posta un commento